
Acca Larentia, strike della Digos su cinque partecipanti dopo le indagini

Inchiesta della Digos: Cinque Denunciati per Estremismo e Saluto Romano in una Commemorazione Infiammata per Acca Larentia
La commemorazione di Acca Larentia, svoltasi di fronte all’ex sede dell’Msi, si è trasformata in un terreno di accese polemiche e di indagini da parte della Digos.
Di fronte al tributo per le vittime Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, cinque individui sono finiti nel mirino delle autorità, accusati di aver compiuto il saluto romano, gesto incendiario che evoca gli ideali fascisti.
L’indagine della procura di Roma, stimolata dall’informativa della Digos, si interroga ora sull’apertura di un’inchiesta per apologia di fascismo nel caso Acca Larentia, una mossa indicata dagli inquirenti in seguito alla manifestazione. La Digos, attraverso l’analisi dei filmati, ha individuato i primi cinque responsabili del saluto romano tra i numerosi estremisti identificati.
Tra i denunciati spiccano figure note dell’estrema destra romana, con legami a movimenti come CasaPound e Forza Nuova. Inoltre, sono emersi collegamenti con gli Ultras Lazio, originatisi dagli Irriducibili di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, tragicamente assassinato.
L’evento, coordinato da militanti di CasaPound e supportato dall’ala giovanile del Blocco Studentesco, ha accentuato tensioni politiche. La commemorazione di Acca Larentia, considerata una data chiave dalla Destra, è diventata un punto di convergenza per varie fazioni.
L’unica bandiera consentita è stata quella italiana, accompagnata dalle corone di fiori portate dai militanti di CasaPound al mausoleo dei martiri fascisti al Verano, dove riposano le vittime accanto a un marmo di Benito Mussolini.
Questo evento ha innescato uno scontro politico: Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ha espresso indignazione ma ha ammonito contro il divieto. Nel frattempo, Ignazio La Russa ha difeso Fratelli d’Italia, chiedendo chiarezza sul gesto del saluto romano, sottolineando le divergenze nelle sentenze della Cassazione sull’argomento.
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