Migranti: 155.774 sbarchi in un anno, il Governo Meloni attaccato dalle opposizioni

In Italia, nell’arco degli ultimi dodici mesi, è salito di oltre il 50% il numero degli sbarchi dei migranti.

Una situazione che ha portato oltre 155.000 migranti, di cui circa 17.000 minori non accompagnati, provenienti principalmente da Guinea, Tunisia, Costa d’Avorio, Bangladesh ed Egitto. Questo incremento alimenta il dibattito politico, mentre l’inchiesta sui Verdini agita la maggioranza, generando l’indignazione del Ministro Salvini nei confronti degli attacchi provenienti da Pd e Conte.

Nonostante una riduzione negli ultimi tre mesi, il conteggio annuale del 2023 conferma un record di 155.754 migranti approdati sulle coste italiane, segnando un incremento del 50% rispetto al 2022 e più del doppio del 2021. Gli sbarchi si sono intensificati subito dopo il periodo natalizio, con registrati arrivi anche nell’ultima giornata.

A Lampedusa, dopo un’operazione di soccorso di Frontex, sono sbarcate 79 persone; mentre a Bari, dalla nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée, sono scesi 244 migranti provenienti da Eritrea, Sudan, Bangladesh, Pakistan e Siria, tra cui 29 minorenni e 16 non accompagnati. La pressione dei flussi migratori rimane alta, nonostante le norme introdotte durante l’anno e i negoziati europei.

Il 2024 vedrà l’Italia alla presidenza del G7 e ospiterà un vertice in Puglia. La questione migratoria sarà prioritaria, insieme all’attenzione al Sud e all’Africa. A novembre e dicembre, seppur con sbarchi inferiori, i numeri complessivi per il 2023 hanno contribuito significativamente, mentre i minori non accompagnati ammontano a 17.283 rispetto ai 14.044 dell’anno precedente.

La crisi in Tunisia e le strategie contestate dei mercenari russi della Wagner sono state indicate come cause di questa escalation.

Ultime notizie da Roma e dalla Politica                                           Fonte: Il Corriere Della Sera