
Bianchi in corsa per le regionali: “Candidata per rappresentare tutte le donne”

Donatella Bianchi è l’unica donna in corsa per la presidenza della regione Lazio. Una differenza, rispetto alla dominanza maschile dei candidati del centrodestra e del centrosinistra, che la storica conduttrice di Linea Blu rivendica apertamente.
“Sono orgogliosa di essere l’unica donna candidata e sono orgogliosa che nelle nostre liste ci siamo tante donne – ha dichiarato la giornalista Rai, già presidente del WWF Italia, nel corso di un’iniziativa alla Società romana nuoto – sono una donna che si candida alla guida di questa Regione e mi sono candidata per rappresentarle”. Ha dichiarato nel corso dell’incontro svoltosi sul Tevere, ma non solo.
L’evento organizzato dal Polo progressista, ha rappresentato anche l’occasione per trattare e ribadire alcuni temi. In particolare, quello dell’alleanza perché, la giornalista televisiva, è sostenuta non soltanto dal Movimento 5 stelle, ma all’incontro erano presenti anche esponenti come Stefano Fassina, Paolo Cento, Loredana De Petris, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e la sindacalista della Cgil Tina Balì. “Ringrazio il Polo progressista di sinistra ed ecologista, una forza politica che fa della sinergia con l’associazionismo e i movimenti civici un tratto distintivo e qualificante della propria azione politica, per aver deciso di sostenere la mia candidatura assieme al Movimento 5 Stelle”.
A proposito del sostegno del Polo progressista, Donatella Bianchi ha spiegato che “Il nostro è un incontro sui temi, sui programmi, sulle prospettive, sugli obiettivi. Gireremo insieme la Regione incontrando i cittadini e le cittadine per raccontare in che modo vogliamo trasformare la nostra splendida Regione”.
L’iniziativa ha offerto l’occasione, per l’ex presidente del WWF Italia in corsa alle regionali, anche per parlare di un tema caro a molti elettori: il reddito di cittadinanza. “Siamo contenti che D’Amato voglia istituire un fondo per aiutare i percettori di reddito che a causa delle scelte del governo Meloni resteranno senza alcun supporto economico. Ma vorrei ricordare a D’Amato che diverse settimane fa Conte ha lanciato questa stessa proposta e che io oggi torno a ribadire” ha sottolineato Bianchi.
“Al governo della Regione noi costruiremo strumenti analoghi al Reddito di cittadinanza per aiutare chi è in difficoltà rompendo la retorica delle destre per cui la povertà è una colpa – ha aggiunto Bianchi che, sul tema, ha incalzato anche il competitor di centrosinistra – Sono curiosa però di sapere cosa ne pensa Calenda delle uscite di D’Amato visto che sul Reddito di cittadinanza ha sempre avuto posizioni più vicine alla destra”. Come a sottintendere una differenza sostanziale: la coalizione che sostiene la Bianchi è coesa. Invece quella che supporta D’Amato, sul tema del Reddito di cittadinanza, non è affatto detto che lo sia.