
Scuola Diffusa, nuovo laboratorio di programmazione per bambini e ragazzi

L’evento è ideato, proposto e gestito da MindSharing.tech e CoderDojo Roma SPQR, in collaborazione con l’UO Partecipazione del Decentramento, Servizi Delegati e Città in 15 Minuti e l’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale.
Scuola Diffusa, la scuola che promuove la cultura digitale nella nostra città, torna, in occasione della settimana europea del codice, sabato 22 ottobre presso la biblioteca Collina della Pace – in via Bompietro, 16, dalle 9.30 alle 12.30 – con nuovi laboratori di coding e robotica aperti a bambini, ragazzi e insegnanti. Sono previste anche attività anche per i genitori.
L’evento è ideato, proposto e gestito da MindSharing.tech e CoderDojo Roma SPQR, in collaborazione con l’UO Partecipazione del Decentramento, Servizi Delegati e Città in 15 Minuti e l’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale.
I laboratori per i più giovani saranno divisi in due fasce di età e potranno ospitare, complessivamente, un massimo di 30 partecipanti. Giocando, un gruppo di tutor guiderà bambini e ragazzi verso i linguaggi della programmazione.
I bambini tra i 7 e gli 11 anni realizzeranno un piccolo gioco elettronico utilizzando il linguaggio di programmazione Scratch; i ragazzi tra i 12 e i 17 anni impareranno a programmare un robot con il quale sfideranno gli altri partecipanti.
I ragazzi più interessati avranno la possibilità di continuare a seguire le attività di MindSharing.Tech diventando, nel tempo, loro stessi tutor informatici.
Il laboratorio per gli insegnanti si rivolge a docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e sarà aperto a un massimo di 30 partecipanti. Aldo Pergjergji, Specialista IT ed esperto STEM, Presidente di MindSharing.tech e Champion CoderDojo Roma SPQR, spiegherà i principi della robotica educativa, mostrando come tali contenuti possano essere portati in classe anche senza bisogno di attrezzature fisiche. Nel corso del laboratorio verranno sperimentati piccoli progetti replicabili in classe e ci si aprirà al confronto sulla possibile integrazione di tali strumenti con la didattica curriculare.