
Tomba di Nerone, cocaina nascosta nel lavello: spacciatrice finisce in manette due volte in pochi giorni

La donna di 57 anni vendeva sostanza stupefacente dalla propria abitazione: contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale.
Due arresti in pochi giorni. A finire in manette una donna di 57 anni residente in zona Tomba di Nerone, nell’area nord della Capitale. La donna è gravemente indiziata di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti del commissariato Flaminio Nuovo l’hanno sorpresa, una prima volta, mentre riceveva i potenziali compratori all’interno della propria abitazione. Intervenuti in flagranza, gli agenti hanno bloccato la straniera e perquisito l’appartamento, dove sono state sequestrate diverse dosi di cocaina per un peso di circa 40 grammi, oltre a 1.680 euro nascosti tra il lavello e il muro. A seguito dell’arresto, l’autorità giudiziaria dopo la convalida ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
La seconda volta, la stessa donna è stata fermata per un normale controllo di Polizia mentre transitava su strada in compagnia di un ragazzo di 28 anni. I poliziotti, accortisi da subito del loro nervosismo, hanno deciso di perquisirli, scoprendo la presenza di stupefacenti tra i loro oggetti personali. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rintracciare delle ulteriori dosi di cocaina e oltre 1.700 euro in contanti. Durante il controllo, il ragazzo ha cercato di fuggire, tentando anche di colpire uno degli agenti con una testata. Dopo la convalida degli arresti, l’autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare della detenzione domiciliare nei confronti di entrambi.