
È morto Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia: aveva 103 anni

Il cordoglio di Gualtieri: “Ci lascia un grande esempio di coraggio e umanità”.
La presidenza dell’Anpi provinciale di Roma ha divulgato la notizia della scomparsa di Mario Fiorentini, aveva 103 anni. “Con grande dolore informiamo che ci ha lasciati un grande uomo, un grande amico, un grande esempio. Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia, il grande matematico, è morto stanotte”.
Ed era stato “l’uomo che comandò il Gruppo di Azione Patriottica “Antonio Gramsci”, operante nel centro di Roma, che durante i nove mesi di occupazione nazista della Capitale sbaragliò, con le sue compagne e i suoi compagni, tre battaglioni nemici in pieno centro in pieno giorno, conquistando al mondo l’ammirazione per il combattente italiano e per la Resistenza antifascista italiana”, prosegue la nota. Il matematico e accademico italiano è stato anche “l’uomo delle quattro evasioni da altrettante carceri nazifasciste”, e dopo la Liberazione di Roma “l’agente dell’Oss (l’Office of strategic services, uno dei servizi segreti statunitensi) decorato dagli alleati e lo scienziato autodidatta che fu professore nei licei della periferia romana lasciando anche li tanti ricordi della sua potente e straordinaria umanità, e quindi professore universitario, che innovò la matematica e la geometria”.
Il cordoglio anche del sindaco Roberto Gualtieri: “Grande dolore per la scomparsa di Mario Fiorentini, simbolo della Resistenza antifascista italiana. Da partigiano si distinse a Roma nella lotta contro il nazifascismo. Ci lascia un grande esempio di coraggio e umanità. Condoglianze alla famiglia e vicinanza all’ANPI”.