
Disastro di Marcinelle, alla commemorazione anche un gruppo di studenti del liceo Francesco Vivona

Il ricordo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Si onori memoria degli italiani caduti sul lavoro”.
Al Bois du Cazier, ex-miniera di Marcinelle, divenuta oggi patrimonio dell’Unesco, la commemorazione della tragedia del ’56. I rintocchi di campana sono stati 262, come il numero delle vittime: 136 erano italiani. L’8 agosto 1956 rappresenta una data che rimarrà indelebile nella memoria a causa delle morti bianche. Furono 136 gli italiani che, 66 anni fa, morirono sepolti in una miniera a Marcinelle, in Belgio. Oggi il sito dove si trovava la miniera di carbone ha cambiato nome divenendo patrimonio industriale dell’Unesco.
“Dal 2001 la ricorrenza è stata proclamata ‘Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo affinché, nel ricordo di quanto accaduto al Bois du Cazier, possa essere onorata la memoria di tutti gli italiani caduti sul lavoro all’estero. L’emigrazione dei nostri connazionali e il sacrificio che questa ha comportato hanno segnato l’identità dell’Italia e anche lo stesso processo d’integrazione europea”, è il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla cerimonia hanno partecipato il segretario del PD Enrico Letta e l’ambasciatore italiano in Belgio Francesco Genuardi, così come i familiari delle vittime di Marcinelle, una delegazione di lavoratori venuti dall’Italia e impegnati in altre miniere del Belgio, una delegazione degli alpini e, per la prima volta dopo diversi anni, un gruppo di studenti del liceo romano Francesco Vivona.