
Clan Gambacurta, “zio Franco” condannato a 30 anni: assolto Salvatore Nicitra

I magistrati hanno assolto l’ex della banda della Magliana, diventato nel corso degli anni il “Re di Roma nord”.
Condanne confermate e una assoluzione eccellente. Si è concluso nel pomeriggio di martedì il processo d’Appello relativo al clan Gambacurta di Montespaccato che prendeva spunto dalla maxi operazione Hampa dei carabinieri, che nel giugno 2018 portò all’arresto di 58 persone. I giudici hanno confermato la condanna a trent’anni per Franco Gambacurta, detto “zio Franco”. Assolto invece Salvatore Nicitra, ex esponente della banda della Magliana e considerato dai magistrati il “Re di Roma nord”.
Il sostituto procuratore generale Francesco Mollace e il pm Francesco Cascini avevano chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado per gli esponenti e gli affiliati al clan: nel maggio di un anno fa, dopo le indagini della Dda di Roma, il Tribunale aveva stabilito condanne per un totale di circa 370 anni di carcere. In particolare, Franco Gambacurta, detto “zio Franco”, ritenuto il capo, era stato condannato a 30 anni, pena confermata in appello, mentre Massimiliano Gambacurta condannato a 18 anni in primo grado ha visto la sua pena ridotta oggi a cinque anni e due mesi dopo l’assoluzione per l’accusa di importazione di droga.