
È morta la studentessa precipitata dal quinto piano della sua abitazione zona Boccea

Sul caso indagano i carabinieri: non è escluso un gesto volontario.
È morta la studentessa di 16 anni caduta nel cortile della sua abitazione nella zona di Boccea, nella mattinata di ieri. Troppo gravi le ferite riportate dopo essere precipitata dal balcone del quinto piano. Nella notte il cuore dell’adolescente ha smesso di battere.
In casa, al momento del gesto, con lei c’era anche il fratello più piccolo che stava dormendo. La ragazza, che ieri non era andata a scuola, non ha lasciato biglietti d’addio. A dare l’allarme era stato un vicino di casa che, poco prima di mezzogiorno, aveva sentito un rumore e trovato la sedicenne nel cortile condominiale priva di sensi e con ferite alla testa e alla bocca. Da lì il disperato tentativo di salvarle la vita, soccorsa immediatamente dal personale medico del 118. La giovane era stata ricoverata in prognosi riservata al policlinico Gemelli.
Le cause sono al vaglio degli inquirenti: tra le ipotesi, anche quella di un gesto volontario. Chi indaga però esaminerà il telefonino e il computer per comprendere se dalle chat o dalla navigazione internet possano saltare fuori indicazioni utili per ricostruire quanto sia accaduto. Come da prassi, i carabinieri hanno ascoltato anche i genitori, che erano usciti per andare al lavoro. Al momento non risulterebbero atti di bullismo nei confronti della giovane.