
Rapina a Guidonia: sei uomini armati fuggono con bottino da 100mila euro

Momenti di terrore domenica sera a Guidonia, dove una coppia di imprenditori edili è stata vittima di una rapina in villa. Sei uomini, con il volto coperto e vestiti di scuro, sono entrati nella loro abitazione armati di pistole, costringendo i proprietari a consegnare tutto il denaro e i gioielli presenti in casa. Nessuno è rimasto ferito, ma i malviventi hanno imposto alla famiglia di non chiamare i soccorsi per almeno trenta minuti dopo la loro fuga.
L’irruzione è avvenuta intorno alle 23:30, mentre la coppia si preparava ad andare a dormire. Anche i domestici, che abitano in una dependance della proprietà, sono stati presi in ostaggio. I rapinatori si sono divisi i compiti: uno ha costretto l’imprenditore ad aprire la cassaforte, mentre gli altri sorvegliavano la moglie e la famiglia dei domestici.
I malviventi sono riusciti a impossessarsi di circa 15mila euro in contanti e di numerosi gioielli, tra cui bracciali, orologi, collane e monili di valore. Il bottino complessivo è stimato in almeno 100mila euro.
La banda ha tentato di eliminare le prove rubando la cassetta VHS del sistema di videosorveglianza. Tuttavia, hanno preso la cassetta sbagliata: i carabinieri hanno recuperato le immagini originali, che riprendono l’intera dinamica della rapina. Gli investigatori stanno ora analizzando i filmati per risalire almeno a uno dei componenti del gruppo.
Le indagini si concentrano anche sulle aziende che, nelle settimane precedenti, avevano effettuato lavori nella villa. I proprietari si erano trasferiti nella nuova abitazione da meno di tre settimane e durante i lavori diversi operai avevano avuto accesso alla casa.
Oltre al denaro e ai gioielli, i rapinatori hanno sottratto anche due armi regolarmente detenute dall’imprenditore, che possiede un porto d’armi per uso sportivo. Si tratta di una Ruger calibro 357 Magnum e di una SIG-Sauer, ora nelle mani della banda.
L’episodio ha generato grande paura tra i residenti della zona, che chiedono maggiore sicurezza. Intanto, i carabinieri della stazione di Tivoli Terme continuano le indagini per individuare i responsabili.