
Il “re delle truffe” acciuffato dopo aver tentato un colpo alle Poste

Stefano Ramunni, noto come il “re delle truffe”, è stato nuovamente arrestato dopo essere stato sorpreso all’ufficio postale di via Attanasio II a Roma, dove si era presentato travestito da prete per ottenere un prestito. Con una lunga lista di precedenti e già protagonista di numerosi episodi di cronaca, l’uomo è stato riconosciuto dagli impiegati, che lo hanno identificato grazie anche alla sua apparizione in un servizio della trasmissione televisiva Le Iene. Gli agenti, allertati dal personale delle Poste, hanno seguito lui e il suo complice, monitorando i loro movimenti fino a coglierli in flagrante mentre cercavano di effettuare l’ennesima truffa.
Ramunni, 61 anni e originario di Bari, non è nuovo a simili espedienti: in passato si era travestito anche da medico e carabiniere, riuscendo più volte a ottenere crediti e vantaggi indebitamente. Questa volta, indossando l’abito talare e con un falso documento d’identità, si è presentato all’ufficio postale per richiedere un finanziamento. Il suo complice, un 40enne già indagato in passato, lo accompagnava, fingendo di essere un “testimone” per dare credibilità alla messinscena.
Dopo l’arresto, la perquisizione nella residenza del complice ha portato alla luce un vasto arsenale di documenti falsi, incluse patenti e passaporti contraffatti, tessere sanitarie, attestati della Protezione Civile e persino contratti governativi. Alcuni dei documenti rinvenuti, riproduzioni fedeli degli originali, sarebbero stati utilizzati per truffare privati cittadini e istituzioni in varie regioni d’Italia. Le forze dell’ordine hanno sequestrato anche dispositivi elettronici contenenti dati di persone su cui erano in corso ulteriori verifiche, suggerendo un possibile traffico di informazioni sensibili.
Il piano di Ramunni è stato sventato grazie alla prontezza degli impiegati dell’ufficio postale, che lo hanno riconosciuto dalle sue apparizioni televisive e dalle foto segnaletiche diffuse dalle autorità. Non è la prima volta che il “re delle truffe” tenta di eludere le forze dell’ordine: in passato aveva ingannato famiglie e istituzioni, anche presentandosi come membro di una famiglia in lutto per ottenere denaro da ignari benefattori.
Ramunni vanta una lunga carriera di truffe in tutta Italia e non solo, avendo colpito anche all’estero. La sua abilità nel manipolare le situazioni e utilizzare identità diverse lo ha reso noto come uno dei truffatori più prolifici del Paese. Le autorità, che lo monitoravano da tempo, sperano che l’ennesimo arresto possa porre fine a questa serie di reati, che ha causato danni economici e psicologici a numerose vittime.